Rottami Mettalici

20 Novembre 2024

Rottami Metallici: come devono essere trattati?

I rottami metallici rappresentano una risorsa preziosa nel contesto della gestione dei rifiuti e dell'economia circolare. Smaltirli e recuperarli correttamente è fondamentale non solo per ridurre l'impatto ambientale, ma anche per promuovere una produzione industriale più sostenibile.

Questi materiali di scarto derivano da numerosi settori e, se gestiti correttamente, possono essere riciclati e reintrodotti nel ciclo produttivo, riducendo così l'uso di materie prime vergini e contribuendo alla conservazione delle risorse naturali.

Prosegui nella lettura per approfondire questo tema cruciale e comprendere i vantaggi legati alla gestione efficiente dei rottami metallici.

Tipologie di rottami metallici

Prima di procedere con il trattamento, è fondamentale classificare i rottami metallici, suddividendoli in due categorie principali:

  • Ferrosi;
  • Non ferrosi.

I rottami ferrosi includono materiali come ferro e ghisa. Sono comunemente utilizzati in vari settori industriali, dalla costruzione di edifici alla produzione di macchinari pesanti. Grazie alle loro proprietà magnetiche e meccaniche, questi materiali sono altamente riciclabili.

I rottami non ferrosi, invece, comprendono metalli come alluminio, rame, piombo e ottone. Questi materiali sono particolarmente apprezzati per la loro resistenza alla corrosione, la conducibilità e, in alcuni casi, la leggerezza, rendendoli essenziali in settori come l'elettronica e l'industria automobilistica. Inoltre, hanno un elevato valore economico, quindi è ancora più vantaggioso recuperarli.

La corretta separazione e classificazione tra queste due categorie è fondamentale per il riciclo efficiente e il recupero dei materiali, di conseguenza per  ridurre al minimo gli sprechi e contribuire alla sostenibilità ambientale.

 

Trattamento Rifiuti Metallici: Leggi e norme fondamentali

Le aziende che si occupano del trattamento dei rottami metallici devono rispettare tre principali normative:

  • Decreto Legislativo 152/2006 (Testo Unico Ambientale). È la legge italiana che regola la gestione dei rifiuti. Stabilisce quando un materiale cessa di essere considerato rifiuto dopo essere stato recuperato, purché rispetti requisiti di qualità e sicurezza ambientale.
  • Direttiva 2008/98/CE. Questa direttiva europea fornisce le basi per la gestione dei rifiuti in Europa, includendo anche i rottami metallici. Stabilisce criteri specifici affinché i rifiuti possano essere recuperati e reimmessi nel ciclo produttivo in modo sicuro e senza impatti negativi su salute e ambiente.
  • Regolamento (UE) n. 333/2011. Regolamenta in maniera specifica i criteri per il recupero di rottami di ferro, acciaio e alluminio, definendo quando cessano di essere rifiuti e possono essere riutilizzati come materie prime (end of waste).

Queste norme hanno lo scopo comune di garantire che il recupero dei rottami metallici sia sicuro, sostenibile e conforme agli standard europei.

 

Recupero Rottami Metallici: come viene eseguito dagli specialisti

Il processo di recupero dei rottami metallici svolto da un'azienda specializzata segue diverse fasi, ciascuna fondamentale per garantire che i materiali vengano trattati in modo sicuro ed efficiente.

Raccolta e Classificazione

Il primo passo è la raccolta dei rottami metallici, seguito dall’indispensabile classificazione in ferrosi e non ferrosi, in modo da separarli correttamente e destinarli a trattamenti specifici.

Trattamento e Separazione

Dopo la classificazione, i materiali vengono puliti e selezionati ulteriormente. Il trattamento può includere la rimozione di materiali estranei, che devono essere eliminati prima di poter procedere con il recupero o lo smaltimento.

Se i rifiuti sono contaminati da vernici , vengono considerati pericolosi e, quindi, devono passare da una fase preventiva di bonifica in un apposito impianto prima di effettuare il recupero e il trattamento dei materiali.

Stoccaggio e Trasporto

I materiali trattati vengono temporaneamente stoccati in aree sicure prima di essere trasportati agli impianti finali di recupero o smaltimento. Il trasporto richiede l’utilizzo di mezzi idonei e il rispetto protocolli specifici per garantire la sicurezza, soprattutto se si tratta di materiali pericolosi.

Recupero dei Metalli

Gran parte dei rottami metallici, ad esempio acciaio, ferro, rame e alluminio, possono essere recuperati e reintrodotti nel ciclo produttivo. Questo avviene attraverso processi di rifusione o riciclaggio che permettono di trasformare i rottami in nuove materie prime.

Smaltimento dei materiali estranei

La frazione irrecuperabile dei rifiuti (o frazione residua), costituita da materiali estranei, ad esempio la plastica, viene sottoposta ad altri trattamenti di recupero per conferire in discarica solo una quota minima di elementi non riciclabili/riutilizzabili.

Affidarsi a un'azienda specializzata nello smaltimento dei rottami metallici è essenziale per garantire che tutte queste fasi vengano eseguite correttamente. Solo professionisti con le competenze e le attrezzature adatte possono assicurare un processo sicuro, efficiente e rispettoso dell'ambiente.